RICERCA SCIENTIFICA
ASTEROIDI
La Sezione Asteroidi dell’AAB si dedica al follow-up di oggetti presenti nella pagina web NEOCP del Minor Planet Center. Quotidianamente vengono inseriti oggetti scoperti prevalentemente da osservatori professionali la cui orbita preliminare apparentemente è di oggetti NEA (Near Earth Asteroid) che necessitano di conferma, ovvero accertarsi della reale ed effettiva esistenza e di ulteriori misure astromentriche per determinare con più precisone l’ orbita, al fine di escludere un eventuale pericolo di impatto con la Terra.
Nonostante la precisione delle misure astrometriche effettuate dai telescopi professionali e agli algoritmi di calcolo per determinare l’orbita e di conseguenza le effemeridi, l’attività di noi astrofili nel follow-up di asteroidi può dare davvero molte soddisfazioni, oltre ad essere un’importante attività di ricerca e collaborazione con i professionisti.
Oltre alle attività di astrometria si eseguono altrettanto importanti misure fotometriche di asteroidi, che servono a determinarne il periodi di rotazione e/o la presenza di possibili satelliti naturali.
La nostra associazione collabora con la Sezione Asteroidi UAI e con astronomi professionisti attivi nel settore della ricerca di questi corpi minori.
COMETE
La Sezione Comete dell’AAB si dedica all’osservazione ed allo studio delle comete e coordina gli appassionati di questo settore dell’associazione.
L’osservazione, con tecniche visuali e digitali, viene condotta con metodologie standard che permettono di monitorare l’evoluzione morfologica e di effettuare indagini scientifiche approfondite ed estese alle diverse componenti della cometa (gas e polveri).
Particolare attenzione è riservata alla divulgazione scientifica e all’inizializzazione di neofiti alla fotometria, analisi ed elaborazione di immagini e all’astrometria.
La nostra sezione collabora con la Sezione Comete UAI per il progetto CARA (Cometary Archive for Amateur Astronomers) che prevede la continua e costante costruzione di un archivio on-line, che riporti dati numerici osservativi espressi nella quantità denominata Afr , che viene utilizzata in ambito professionale per stimare il tasso di produzione di polveri e per analizzare la conformazione della chioma.
FOTOMETRIA
L’attività di fotometria della nostra associazione consiste nell’osservazione di stelle tramite la misurazione del flusso luminoso sia con che senza filtri fotometrici.
Questo tipo di osservazione permette di scoprire, seguire e studiare le stelle variabili di qualsiasi tipo e i pianeti extrasolari tramite il metodo dei transiti.
Con la fotometria inoltre è possibile scoprire la velocità di rotazione di comete ed asteroidi.
I dati fotometrici ricavati vengono inviati all’American Association of the Variable Star Observers (AAVSO) per le variabili ed a ETD-Tresca per i pianeti extrasolari.
Collaboriamo con le sezioni “Stelle variabili” e “Pianeti Extrasolari” dell’ Unione Astrofili Italiani (UAI).
Nell’ ambito della nostra attività abbiamo anche un programma osservativo riguardante le stelle doppie.
INQUINAMENTO LUMINOSO
L’attività di fotometria della nostra associazione consiste nell’osservazione di stelle tramite la misurazione del flusso luminoso sia con che senza filtri fotometrici.
Questo tipo di osservazione permette di scoprire, seguire e studiare le stelle variabili di qualsiasi tipo e i pianeti extrasolari tramite il metodo dei transiti.
Con la fotometria inoltre è possibile scoprire la velocità di rotazione di comete ed asteroidi.
I dati fotometrici ricavati vengono inviati all’American Association of the Variable Star Observers (AAVSO) per le variabili ed a ETD-Tresca per i pianeti extrasolari.
Collaboriamo con le sezioni “Stelle variabili” e “Pianeti Extrasolari” dell’ Unione Astrofili Italiani (UAI).
Nell’ ambito della nostra attività abbiamo anche un programma osservativo riguardante le stelle doppie.
Per inquinamento luminoso va intesa qualunque alterazione della quantità naturale di luce presente di notte nell’ambiente esterno e dovuta ad immissione di luce di cui l’uomo abbia responsabilità.
Le principali sorgenti di inquinamento luminoso sono gli impianti di illuminazione esterna, pubblici e privati, che emettono inutilmente luce verso l’alto.
Molte sono le mappe dell’inquinamento luminoso prodotte negli anni e nell’ultimo periodo i dati sono stati ulteriormente affinati.
Una serie di mappe è possibile consultare ai seguenti indirizzi:
L’Associazione Astrofili Bolognesi è da tempo impegnata in prima persona nella lotta all’inquinamento luminoso e partecipa attivamente al gruppo di lavoro della Regione Emilia-Romagna. L’Osservatorio Astronomico di Montepastore è uno dei siti protetti dalla Legge Regionale n° 19/2003 dell’Emilia-Romagna.
Da marzo del 2008 monitoriamo l’inquinamento luminoso su diverse località mediante uno Sky Quality Meter (SQM) manuale fino al 2014, come punto di prestito in collaborazione con Buiometria Partecipativa, e dal 2018 con un SQM-L di proprietà dell’AAB.
METEORE
Nell’ambito della ricerca automatizzata la nostra associazione è sempre stata molto attenta a ciò che era possibile fare, chiaramente non ci siamo “fatti scappare” l’opportunità di installare presso il nostro osservatorio un sistema per la rilevazione delle meteore.
Inizialmente basato sul sistema di acquisizione MetRec, si e’ poi passati la sistema UfoCapture, molto diffuso ed utilizzato sul nostro territorio, questo permette di poter incrociare i dati con altre stazioni di rilevamento sperse per tutta l’Italia.
Il sistema è composto da un computer, che tramite una scheda di acquisizione immagini, riceve un costante flusso video per tutto il periodo di oscurità da una telecamera posta in una posizione protetta.
Il sistema rileva e memorizza tutte le variazioni che avvengono nel cielo durante la notte, in un secondo momento l’intervento umano (indispensabile) prevede l’affinamento delle registrazioni, rimuovendo tutto ciò che non è di origine astronomica, nelle registrazioni si trovano : aerei, fulmini, volatili notturni, nuvole, un po’ di tutto.
Al termine della pulizia delle osservazioni si ottiene un elenco degli eventi accaduti nel periodo interessato, lo stesso sistema prevede la registrazione delle immagini, sia statiche (fotografia) che il filmato dell’evento stesso.
I dati così raccolti possono essere condivisi ed incrociati con altre stazioni di rilevamento permettendo il calcolo molto preciso delle traiettorie meteoriche.
Gli stessi dati possono essere utilizzati per calcolare i picchi degli sciami meteorici, o anche solo essere utilizzati per “godersi” lo spettacolo di un bolide che esplode nella nostra atmosfera.
Dati tecnici installazione:
Obiettivo: Computar 3.8 f/0.8
Direzione di osservazione: 360°
Elevazione: 55°
Angolo di copertura: 87°
Obiettivo: 4.0 mm f/0.8
Direzione di osservazione: 360°
Elevazione: 55°
Angolo di copertura: 48°
Posizione: 11.0500 Est – 44.1700 Nord
Altitudine 650 Mt.
Il sistema è stato completamente ricostruito dopo il fulmine che nel 2014 ha fatto saltare tutto il materiale collegato alla linea di alimentazione, con il lavoro di alcuni soci e donazioni importanti di materiale siamo riusciti a fa ripartire il progetto con una variante sull’installazione che era stata fatta precedentemente.
Nel corso del 2022 sl vecchio sistema di acquisizione dati, completamente analogico, e’ stato affiancato un nuovissimo sistema digitale, basato su telecamere di nuovissima generazione, che rispetto le vecchie anno una risoluzione ed una sensibilità maggiore, questo permette di avere una piu’ accurata e precisa misurazione degli eventi.
I due sistemi sono stati montati in parallelo, in modo da poterne verificare il funzionamento .
I dati del nuovo sistema vengono elaborati automaticamente ed inviati in totale autonomia al global meteor network (https://globalmeteornetwork.org/) e presto verranno pubblicati anche all’interno della rete globale di osservazione i dati possono essere visualizzati in questo sito http://istrastream.com/rms-gmn/?country=IT, assieme a tutte le altre osservazioni fatte nel mondo.
TELESCOPIO REMOTO RFO
Il nuovo telescopio remoto RFO (Remote Felsina Observatory) nasce per necessità di ricerca con l’intento di ottimizzare e massimizzare il numero di ore di osservazione annue da parte dei soci dell’AAB.
Il sistema è completamente gestito in remoto e non utilizzabile dall’interno della cupola.
E’ costituito da un telescopio di 305 mm di diametro in configurazione Schmidt-Cassegrain, con un riduttore di focale che lo porta a f/5.6, cioè una focale di 1705 mm. Monta un CCD Maravian G2-1600 con ruota portafiltri integrata, con installati filtri fotometrici Rc, V, B.
La montatura è a forcella con sistema di puntamento FS2, ciò permette di evitare il ribaltamento al meridiano e permette di poter effettuare le riprese degli oggetti celesti anche nel transito al meridiano.
Tutta la strumentazione è protetta ed accolta entro una cupola Scopedome di 2 metri di diametro, completamente automatizzata e sincrona con il movimento del telescopio.
Il taglio del nastro della struttura, co-finanziata dalla Fondazione Carisbo, si è tenuto il 18 novembre 2018 alla presenza del Sindaco del Comune di Monte San Pietro Professor Stefano Rizzoli, del Direttore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Bologna Dott. Andrea Comastri, del Prof. Flavio Fusi Pecci della Società Astronomica Italiana, della Famiglia Muzzi Giovagnoni, di Paolo Bacci dell’Osservatorio del Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese e Sezione Corpi Minori Unione Astrofili Italiani, di rappresentanti dell’associazionismo e del volontariato locale, dell’imprenditoria e della rete delle strutture ricettive del territorio.
La struttura è stata intitolata al Dott. Fabio Muzzi-Giovagnoni, giovane e promettente astronomo bolognese e attivo socio AAB, prematuramente scomparso.
RFO è stato lo strumento di lavoro degli studenti del Liceo Galvani di Bologna nell’anno scolastico 2018-2019, nella prima esperienza di Alternanza Studio-Lavoro attivata dalla nostra Associazione.
L’utilizzo del RFO è consentito a tutti soci che hanno i requisiti minimi, nella fattispecie l’utente deve conoscere e saper usare il software di interfaccia (Maxim DL) e deve aver dimostrato la capacità e la conoscenza dell’uso di un telescopio e le nozioni base di coordinate di puntamento.
La struttura è completamente automatizzata e autosufficiente. Le operazioni da effettuare per apertura, utilizzo, chiusura, sono specificate in un apposito manuale utente.
Per qualsiasi info o esigenze particolari (piani di ricerca), basterà inviare una mail al responsabile del RFO (supporto.rfo@associazioneastrofilibolognesi.it).
La gestione e utilizzo della struttura remota avviene attraverso un calendario di prenotazione con il rilascio da parte del supporto RFO, di chiavi di accesso (USR/PWD) che consentono l’accesso al sistema di gestione.
C.A.R.M.E.LO
CARMELO (Cheap Amatorial Radio Meteor Echoes Logger) è un nuovo tipo di radar meteorico amatoriale di grande semplicità e basso costo progettato per creare un’ampia rete di ricevitori sparsi nel mondo finalizzati alla ricezione e registrazione delle radio meteoriche.
A differenza di tutti i tipi di ricevitori meteoric forward scatter, è economico (circa 130 euro), facile da installare e completamente automatico.
È quindi alla portata di qualsiasi radioamatore, caratteristica fondamentale per la realizzazione di una rete di ricezione diffusa ovunque.
Visita il sito del Cheap Amatorial Radio Meteor Echoes Logger